Il
  Massaggio Dea in Gravidanza è una versione del Massaggio Dea adattata alle
  esigenze specifiche della gestante, la quale può ricevere un trattamento completo e
  confortevole sul lettino da massaggio dal compimento del terzo mese di
  gravidanza fino al giorno del parto (la limitazione del terzo mese ha
  unicamente il senso, per la ricevente, di aver effettuato almeno una visita
  ginecologica che verifichi e attesti la fisiologicità del proprio stato e
  l’assenza di controindicazioni specifiche al Massaggio Manuale).
  
  
  Il
  trattamento è composto da manualità drenanti e modellanti non traumatiche, a
  pressione scivolante moderata, e può interessare tutto il corpo ad eccezione
  dell’addome, anche se è possibile e preferibile concentrarlo alle parti del
  corpo ove la gestante ne avverta di volta in volta una maggiore necessità. Può
  essere applicato anche interamente in posizione supina e laterale, sul fianco
  destro e sinistro, il che lo rende particolarmente confortevole anche negli
  ultimi mesi.
  
  
  Il
  Massaggio Dea previene e contrasta efficacemente l'edema gravidico, le smagliature
  e le teleangectasie (capillari dilatati). Allevia inoltre il dolore dorsale e le
  fastidiose sensazioni di prurito o di tensione alle gambe e al seno, del quale
  stimola il tono preparandolo all’allattamento.
  
  
Attestazione
  di Consenso Informato
  
  
La
  gravidanza è un evento fisiologico e, a meno che non intervengano complicanze
  o eventi patologici che comportino controindicazione mediche precise, il
  massaggio alla gestante trova sempre utile indicazione, come comprovato da
  accreditati studi scientifici.
  In caso di qualsiasi dubbio, da parte della gestante, ella è comunque
  invitata a rivolgersi al proprio medico curante presentandogli le note
  informative del Massaggio Dea, fornitele da Diego Zago o dall'Operatrice da
  questi Autorizzata, corredate dell’Appendice EBM, la quale riporta un
  estratto delle più autorevoli ricerche scientifiche accreditate dalla
  medicina ufficiale, e il loro riassunto in lingua italiana, che spiegano nei
  dettagli tutti i benefici per la gestante e il nascituro derivanti dal
  massaggio manuale. La ricevente potrà dunque attestare consapevolmente
  che la propria gravidanza
  ha un decorso del tutto fisiologico, senza alcuna complicanza degna di nota e
  in assenza di qualsiasi evento patologico che comporti controindicazione
  medica all’esecuzione del suddetto trattamento.
  
  
  Al
  metodo di massaggio Dea alla donna in gravidanza è stato dedicato  un
  intero capitolo del libro: “Il
  Massaggio Drenante Modellante per l’Estetica Femminile su basi scientifiche
  e razionali”, di Diego Zago, distribuito nelle librerie La Feltrinelli
  di tutta Italia e on line, anche in versione Ebook. 
  Descrizione
  del Massaggio Dea in Gravidanza
  Arti
  Inferiori - Il
  massaggio drenante agli arti inferiori può essere applicato con grande
  beneficio fino al giorno del parto ed è stato appositamente studiato per
  prevenire l’edema gravidico, le teleangectasie (‘capillari’) e le
  smagliature, inoltre toglie le fastidiose sensazioni di pesantezza alle gambe
  e contrasta la ritenzione idrica.
  
  
  La
  presenza del pancione non comporta alcuna limitazione tecnica sul lettino
  durante le varie fasi del massaggio, in particolare per il massaggio dei
  glutei e della parte posteriore di gambe e cosce, poiché è fatta assumere
  alla gestante una confortevole posizione sul fianco destro e sinistro.
  
  
  La
  parte di massaggio che riguarda gli arti inferiori può durare da minimo
  mezz’ora fino a coprire l’intera durata del massaggio, che preferibilmente
  non dovrebbe protrarsi oltre un’ora.
  
  
  Seno
  - Il massaggio del
  seno è particolarmente importante in gravidanza per prepararlo
  all’allattamento. Le manualità stimolano la sua struttura di sostegno
  sull’inserzione dei muscoli pettorali, drenano la ‘coppa’ per alleviare
  la sensazione di fastidio e pesantezza che è presente in particolare nei
  primi mesi di gravidanza e prevengono la formazione delle antiestetiche
  smagliature.
  
  
  Aureola
  e capezzolo non sono in alcun modo stimolati in corrispondenza di quanto
  indicato dagli studi scientifici in materia, mentre alcune manualità di
  questa parte del massaggio, anche al di fuori della gravidanza, possono
  svolgere funzione di controllo simile (ma non sostitutiva!) alle procedure di
  autopalpazione del seno.
  
  
  Il
  massaggio del seno è importante, ma se percepito come fastidioso può essere
  omesso.
  
  
  Schiena
  - Il massaggio alla
  schiena della gestante, alla quale può essere fatta assumere sia la posizione
  sul fianco, sia quella seduta, è stato studiato per alleviare il dolore
  lombosacrale degli ultimi mesi e per togliere tensione alla parte alta del
  dorso (collo, spalle, zona scapolare).
  
  
  E’
  applicato sempre e comunque in posizione seduta alla fine del trattamento x
  almeno gli ultimi 5 minuti, per consentire alla gestante un più graduale
  passaggio dalla posizione distesa sul lettino alla posizione in piedi alla
  fine del massaggio, utile a prevenire l’eventuale comparsa di capogiri da
  momentanea ipotensione per adattamento della circolazione al cambio di
  posizione.
  
  
  Viso
  - Il massaggio
  linfodrenante del viso, particolarmente piacevole e rilassante, può essere
  validamente integrato al trattamento per attenuare l’eventuale edema locale
  ed è solitamente di breve durata. 
  
  
  Braccia
  e mani - Il
  massaggio delle braccia e delle mani può essere omesso, in ogni caso salvo
  specifiche esigenze o richieste è sempre marginale e di breve durata.
  
  
  Addome
  - Per maggior
  tranquillità psicologica della gestante il suo addome non è mai toccato
  dall’operatrice/tore. E’ però caldamente consigliata l’applicazione
  giornaliera di un leggero automassaggio con olio naturale, per la prevenzione
  delle smagliature anche in questa parte del corpo particolarmente predisposta
  all’inestetismo.
  
  
  Dopo
  il parto, invece, il massaggio sarà fondamentale per favorire il ritorno
  dell’addome alle condizioni precedenti e per stimolarne il tono
  sottocutaneo, grazie a specifiche manualità connettivali drenanti, modellanti
  e tonificanti.